“Il Mattino” di Padova, 23 Sett 2011 |
Scusa, figlio mio, se scrivo che questa e' la mia scuola,
e vorrei sedermi a quel banco, e azzerare tutto e riscrivere il mio
sapere con te, scarico di prosopopee e libero di vedere la tua
criniera infoltirsi di domande e risposte cercate tra libri, strade e
laboratori. Scuola che capisce la mia voglia di partecipare che mi
accoglie con altri genitori per regalarmi consapevolezza e festa,
scuola aperta agli stimoli delle genti e dei singoli, scuola dove non
ci sono sconfitte ma ogni giorno ognuno vince la sua piccola partita
con la conoscenza, avanzando, in un progressivo apprendimento sereno
e profondo. Ma che scuola e' questa mia scuola, figlio mio, che non
hai conosciuto altri metodi? Io ho imparato a conoscere la sua
biblioteca che in 30 anni di vita è riuscita ad
accumulare 7000 titoli, 100 dvd, 200 VHS! Un patrimonio di
risorse per l'educazione straordinario, superiore per ricchezza
tematica anche alla biblioteca civica di Padova, ma
soprattutto, goduto ogni giorno dai bambini.
La scuola
Arcobaleno ha costruito questo gioiello in modo davvero
ingegnoso e vitale: nel 1978 un gruppo di insegnanti e genitori con
il proposito di favorire il coinvolgimento e l’integrazione di
bambini con diverse abilità hanno sviluppato diverse strategie
educative e, tra queste, un metodo che prescindesse da un unico libro
di testo valido per tutta la classe, ma modulando l'insegnamento tramite più strumenti. Per fare questo da
trent'anni tutti i buoni scuola che vengono assegnati alle famiglie
per l'acquisto dei libri di testo (sussidiario e libro di lettura)
vengono impiegati per comprare libri, libri, dvd, cdrom e ancora
libri (c'è una legge poco nota e applicata che lo permette). Ogni
anno la biblioteca quindi cresce e nulla del passato si perde,
ma passato e presente concorrono a costruire un luogo di
ancora più bello e completo per il futuro.
Questa e' la scuola
Arcobaleno di Padova: un piccolo miracolo italiano che vuole essere
banalizzato, che hai conosciuto a sei anni e che a sette forse
inizierai a perdere ... come le fiabe in cui credi ancora, come il tuo
papà; ma ora che l'abbiamo scoperta assieme non lasceremo che
qualcuno ci dica che le fiabe son storie non vere.
Roberto Santoro, un papà Arcobaleno, scrive al figlio.
Lettera pubblicata sul quotidiano “Il Mattino” di Padova, 23 Sett 2011, p. 15
Lettera pubblicata sul quotidiano “Il Mattino” di Padova, 23 Sett 2011, p. 15